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venerdì 4 luglio 2025

Fredrichshafen 2025

 

 

Anche quest’anno non abbiamo resistito al richiamo della più famosa fiera dedicata al mondo dei radioamatori in Europa, la Ham Messe di Friedrichshafen. Già dai primi giorni di marzo Paolo IK1ZYW si era attivato per trovare una sistemazione per due notti, ad un prezzo onesto e possibilmente nel centro abitato della ridente cittadina sulle rive del lago di Costanza.

E così, valutato questo e quello, raccolte le adesioni, stilato un programma di massima, messo qualche soldo nel portafoglio (giusto per non tornare a mani vuote dopo tanti chilometri), valutati i costi, scelto il percorso, riempito il serbatoio dell’auto, giovedì mattina 26 giugno di buon’ora (ma neanche tanto…) in cinque abbiamo lasciato una Torino rovente alla volta delle fresche rive del Bodensee. Questo l’equipaggio di quest’anno (in ordine di call): Andrea IK1QFT, Angelo IK1QLD, Vittorio IK1RAC, Paolo IK1ZYW, Roberto IW1GIM.

 

Dopo l’immancabile sosta al San Bernardino e doppiato il passo dello Spluga (tutto in galleria), siamo arrivati secondo crono-programma al museo Dornier (https://www.bodensee.eu/it/cosa-scoprire/mappa-panoramica/museo-dornier%2C-friedrichshafen_poi99) che, con i suoi 5000 m2 e oltre 400 pezzi esposti, sorge proprio a lato della pista dell’aeroporto di Friedrichshafen: è un museo fantastico, pieno di cose interessantissime. Essendo arrivati poco dopo le 14, abbiamo potuto visitare ogni angolo ed ogni installazione, ed anche farci la nostra prima birra tedesca.

Alle 17, orario di chiusura del museo, stanchi ma appagati, siamo andati a prendere possesso del nostro alloggio in Ailinger Strasse. In un paio d’ore abbiamo rimesso insieme i cocci e ci siamo goduti una splendida passeggiata sulle rive del lago di Costanza; quindi siamo andati a colpo sicuro a cenare al Lammgarten https://www.lammgarten.de/ (non è per vezzo che segnalo nomi e link ma perché spero possano essere di aiuto ed indicazione).

Alle ore 8.30 del fatidico giorno di apertura della Ham Messe - 27 giugno - eravamo al mega-parcheggio e pronti per la foto di rito all’ingresso della fiera. 

Alle 9, in mezzo ad una marea di persone arrivate da mezzo mondo, una fiumana umana ci ha fatto varcare i cancelli e ci ha catapultati all’interno, ognuno pronto a cercare l’affare del secolo, il pezzo mancante, il componente introvabile, l’adattatore perduto, l’antenna impossibile, il tasto d’amatore, l’affare assoluto. 

Appuntamento intorno alle 12.30 per la pausa pranzo e poi ancora, e ancora, e ancora… 

In mezzo a stand di produttori e marchi noti, stand di associazioni, costruttori artigianali, spazi per bambini e ragazzi, spazi didattici, aziende con prodotti fantascientifici di controllo e security, incontri con personaggi noti e meno noti, amici e conoscenti italiani, s’è fatta (come si dice) una certa ed è arrivato il momento di tirare i remi in barca, salutare tutto e tutti, dispiacersi del fatto che il tempo a disposizione era terminato e ritornare nel nostro confortevole alloggio, esausti e stremati, ma sicuramente soddisfatti.

Come e dove concludere al meglio la serata? Ma al Lammgarten, ovviamente. Dove ci siamo ritrovati con Roberto IZ1JXX e famiglia: un appuntamento che sta diventando, anno dopo anno, una lieta consuetudine; non ci vediamo in Italia, a Torino o zone limitrofe, ma sicuramente ci si incontra a Friedrichshafen!

La mattina del 28, dopo un sano e meritato riposo, ce la siamo presa con tutto comodo. Valutato che il museo Zeppelin era già stato visitato più volte da tutti noi, ci siamo dedicati allo shopping. Caricate in auto  bottiglie di birra e prelibatezze gastronomiche, ci siamo rimessi in viaggio alla volta di Torino; che abbiamo raggiunto, dopo un tranquillo viaggio di 6 ore (in realtà per colpa di un incidente in autostrada abbiamo effettuato una deviazione che ci ha permesso di attraversare il Liechtenstein e la capitale Vaduz, passando in auto proprio davanti alla cattedrale di San Fiorino e a tanti palazzi storici), e dopo la canonica sosta ai 1600 metri del fresco Passo del San Bernardino.

Mi corre l’obbligo qui ringraziare tutti i compagni di viaggio e di avventura; e - una volta di più - l’impeccabile organizzatore Paolo IK1ZYW che si è preoccupato di cercare l’equipaggio, trovare e prenotare per tempo la nostra sistemazione, si è occupato dell’acquisto della vignetta, ha fatto i conti di tutto e per tutti, ha proposto orari ed itinerari… meglio, ma molto meglio di qualsiasi agenzia di viaggi!