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lunedì 9 agosto 2021

LEMEGA IR4S

Era la fine del 2007 - invero nemmeno tanto tempo fa; il DAB non era molto noto ai più, nemmeno tra gli appassionati di radioascolto; di DAB+ non si sentiva punto l'esigenza e non se ne sentiva nemmeno parlare. Avevo già acquistato un piccolo gioiellino, il ricevitore Sharp FV-DB2E, ed ero ben felice di ascoltare quelle poche emittenti che trasmettevano in tecnologia DAB. Ma stavano comparendo sul mercato i primi ricevitori cosiddetti "internet radio". Nei negozi erano del tutto assenti e la rete Internet non offriva tanto, e quando scoprii che il marchio britannico Revo aveva in catalogo un ricevitore FM, DAB, DAB+ e "internet radio", non ho potuto fare a meno di appropriarmene... Si trattava della Revo Blik Radio Station, uno spettacolo di ricevitore, che ho recensito in due articoli apparsi sulla Rivista Radiorama all'inizio del 2008 (quanto la rivista Radiorama era vetrina e organo ufficiale cartaceo dell'AIR):

La Blik Radio Station è stata pioniera di un certo tipo di ricevitori casalinghi dal prezzo più o meno abbordabile e dalle prestazioni sorprendenti, in quanto era uno dei pochi prodotti in grado di ricevere FM, DAB, DAB+ e le Internet radio. Ultimamente mi ha impegnato in un intervento di assistenza in quanto si era spento il display: la radio era perfettamente funzionante ma non era possibile il suo utilizzo in quanto il display è l'unico mezzo di comunicazione tra uomo e macchina. La radio ora è in perfetto stato di salute, collegata al mio bell'impianto stero Hi-Fi ma il pensiero che possa di nuovo guastarsi o smettere di funzionare mi ha portato a cercare in giro qualche cosa di analogo ad un prezzo abbordabile per una sua non augurata ma possibile sostituzione.

Ovviamente non esiste nulla del genere sugli scaffali della grande distribuzione, negli usuali negozi di Hi-Fi (quei pochi rimasti) ed il sito Revo, diventato un po' macchinoso e difficile da consultare, offre prodotti sicuramente di qualità ma con prezzi da capogiro. Il mercato elettronico è ancora più difficile da consultare, dispersivo, con indicazioni di prodotti fantasiosi ed immaginifici e districarsi tra le numerose proposte non è stato facile: la ricerca di un prodotto che soddisfacesse i miei desiderata è durata parecchio, e alla fine sono approdato qui: LEMEGA IR4S

Appurato che era esattamente quello che cercavo e che il prezzo era allettante, non ci ho messo molto a piazzare l'ordine e dopo due giorni la radio è arrivata a casa!

Non mi dilungo in spiegazioni, caratteristiche, peculiarità e quant'altro, tutte cose che potete leggere sul sito sopra menzionato. La radio è facile da manovrare, ha un suono abbastanza decente attraverso i due altoparlanti frontali che restituiscono una buona impressione di stereofonia; ma è spettacolare in cuffia! Il DAB+ si avvale di una tecnologia chiamata DRC o Dynamic Range Compression che può essere settato su high, low oppure off (sempre che l'emittente selezionata utilizzi tale sistema). Similmente sulle radio selezionate da Internet (streaming audio quality) si può scegliere tra high, mid e low, con un allargamento del fronte sonoro e della profondità davvero emozionante. Le dimensioni della radio sono, come si vede nella foto sopra, davvero minimali. Il display è molto nitido, i tasti non sono molti e spesso sono multifunzione, ma sono frontali ed offrono una buona sensazione nell'utilizzo. Scorrere i vari menù, i vari settaggi, le varie possibilità di intervento (compreso la maschera per immettere la password di connessione al ruter Wi-Fi) sono chiare e facili.

Cosa c'è di nuovo o migliorato rispetto al modello di 13 anni fa? Beh, bluetooth e Spotify sono le cose più evidenti. Ma è migliorata sicuramente la sensibilità del ricevitore DAB, così come la sensibilità del sistema WiFi; è più facile arrivare alle metainformazioni delle internet radio e del DAB. E, soprattutto, è diminuito il consumo di "carburante", motivo per cui 10 anni fa le radio non erano portatili, ed oggi con 4 batterie alcaline tipo AA, la radio si porta sotto l'ombrellone o in montagna; ed a casa basta il caricatore del telefono. Come fa il ricevitore a ricevere tutte le radio presenti sulla rete Internet? Me lo chiedevo da tempo e finalmente, grazie ad un libretto di istruzioni intelligente, scopro che la radio si presenta in Rete con un suo codice identificativo, chiama un concentratore di servizi (che nel nostro caso è Frontier Silicon Internet Radio Portal) si stringono la mano (handshake), si parlano ed il gioco è fatto: almeno 30000 emittenti radio sono disponibili, ricercabili per tipologia, lingua, genere musicale, Stato, popolarità, ricerca manuale e altro... c'è da perdersi. Si, non c'è la nostra cara scala parlante, la cordina che si piazza sulla banda, una indicazione digitale della frequenza espressa in MHz o kHz... ma oggi la radio si fa anche in modo diverso, in modo diverso viene veicolata al pubblico, il modo diverso viene sintonizzata. Più brutto? Più bello? Né uno né l'altro: è un'altra cosa, ma anche questa "cosa" è altrettanto intrigante e coinvolgente.

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