Questo attestato viene emesso dall'Italian Telegraphy Club (affiliato all'ARI) e di fatto sancisce l'iscrizione a tale sodalizio.
L’Italian Telegraphy Club è stato fondato da Giuseppe Billi I5YGB, Vito Vetrano IN3VST e altri, se non ricordo male nel 1975. Il nome di Vito Vetrano IN3VST è nella memoria dei radioamatori: maresciallo della Brigata Alpina Orobica, Vito Vetrano ha sempre fatto della sua professione nel campo delle telecomunicazioni anche la sua passione e il suo hobby. Attivissimo nel volontariato è stato il primo ad organizzare a Merano, già negli anni 80, la mostra delle telecomunicazioni e ad aprire le porte della Caserma Battisti, coinvolgendo sia i militari che la RAI, e molti operatori ed aziende del settore. Già Presidente dei Radiotelegrafisti Italiani, ha organizzato decine di iniziative rivolte ai giovani; ma anche corsi, gare e attività scoutistiche. Vito era anche il rappresentante Italiano del Gruppo di Lavoro HST presso la IARU.
Purtroppo Vito Vetrano IN3VST dai primi di gennaio del 2018 non è più tra noi; il testimone nel cercare di diffondere e mantenere viva la radiotelegrafia non solo come modo elettivo di trasmissione tra i radioamatori ma anche come patrimonio di scienza e di cultura è stato preso da uno dei suoi collaboratori, Fabrizio Fabi IK2UIQ.
Questo attestato, piuttosto semplice da ottenere, è prodromo di un più prestigioso riconoscimento che spero di ottenere al più presto, nel ricordo di Vito Vetrano IN3VST, di Giuseppe Billi I5YGB e di tutti quelli che da sempre hanno lavorato nell'ombra per la diffusione della modalità A1A nelle comunicazioni tra radioamatori, ovvero l'attestato di Accademico Radiotelegrafista riservato ai membri del Club Radiotelegrafisti Italiani.
E qui mi corre l'obbligo di ringraziare Domenico I1YGQ per avermi messo - come si dice - la pulce nell'orecchio e per il suo pungolo.
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