E' da poco terminato il corso per il conseguimento della Patente di Stazione di Radioamatore, gli allievi del corso sono stati tutti promossi (evviva!); non tutti gli aspetti del nostro hobby sono stati toccati, molte cose verranno apprese solo con l’esperienza; per accorciare i tempi di questo - chiamiamolo così - apprendistato e volendo finalmente dare corso ad una mia idea che da tanti anni mi frullava per la testa, ho pensato di rendere partecipe l'allievo Rodolfo nella costruzione di un'antenna 1/4 d'onda per la banda dei 40 metri.
Ci siamo quindi trovati in un parco cittadino con l'occorrente per l'impresa: una canna da pesca da 10 metri, un cavalletto da mercato, un paio di strumenti di misura, metro e filo elettrico. La teoria dava conto di un'impresa abbastanza semplice: tenere in verticale un filo elettrico di poco meno di 10 metri per mezzo di una canna da pesca sorretta da un cavalletto, stendere al suolo almeno 4 radiali di uguale lunghezza del radiatore, alimentare il tutto per tramite di un simmetrizzatore.
Realizzato l'aereo, combattendo il caldo e le zanzare, ci siamo resi subito conto che la teoria era abbastanza distante dalla realtà: il radiatore dell'antenna risultava lungo. Ma taglia e sistema, taglia e sistema, ritaglia e risistema, ritaglia ancora e risistema ancora, avevamo tagliato via quasi un metro di filo ma la risonanza non voleva scendere al centro banda di 7100 kHz come ci eravamo prefissati. Tagliando il filo, come si può evincere dalle foto, il sistema dei radiali ed il punto di alimentazione dell'antenna si alzava dal suolo... non ci abbiamo fatto caso: ma quando il filo del radiatore, anziché essere assicurato alla canna ogni 2 metri dal nastro adesivo, rimase libero di pendere dalla cima della canna, e il punto di alimentazione dell'antenna con i radiali rimase al suolo, ci accorgemmo che avevamo tagliato via troppo cavo perché la risonanza di colpo ci indicò che l'antenna era corta!
E così, mantenendo l'alimentazione ed il punto di inserzione dei radiali al suolo, aggiungendo cavo elettrico, a poco a poco siamo riusciti nell'intento di avere la risonanza esattamente a centro banda.
Dunque: mantenendo inalterata la lunghezza dei 4 radiali di terra, per arrivare alla risonanza voluta, occorre agire sulla lunghezza del radiatore mantenendo assolutamente al suolo il punto di alimentazione.
Tutto il gioco ci ha portato via diverse ore, ci è costato diverse punture di zanzara, ci ha provocato fatica e sudori, ma alla fine le bottiglie di birra che avevamo opportunamente tenuto al fresco ci hanno rincuorato e rinfrescato.
Con un sistema radiante perfettamente tarato ci siamo messi all'ascolto della banda dei 40 metri ed abbiamo effettuato diversi QSO. Evviva!
Una volta messo a posto il sistema, avendo tagliato tutto di misura e sapendo di dover rimontare l'antenna nelle stesse identiche condizioni di come l'avevamo lasciata, qualche tempo dopo insieme a mio fratello Massimo I15421/TO abbiamo rimontato la ground plane per i 40 metri sul piazzale del Forte Santa Chiara (sopra Giaglione in Val di Susa), riuscendo al primo colpo ad avere perfetta risonanza a 7100 kHz.
Queste sono le coordinate geografiche e l'altezza sul livello del mare del Forte Santa Chiara, che è una struttura privata per la quale cosa, per entrare, montare tutto quanto e trasmettere, ci siamo muniti di permesso.
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