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lunedì 20 novembre 2023

Dall'Osservatorio Astronomico dell'Associazione Urania

Nell'ambito della valorizzazione delle eccellenze, delle particolarità o delle manifestazioni del territorio, nello scorso fine settimana è stato radiantisticamente attivato l’Osservatorio Astronomico dell'Associazione Urania sito in quel di Luserna San Giovanni in Val Pellice.

L'Osservatorio è stato interamente costruito di propria mano da un gruppo di appassionati e visionari, che hanno realizzato praticamente tutto quello che è dentro al recinto dell'Osservatorio, dagli impianti elettrici ai manufatti edili, dalla specola all'antenna per radioastronomia, dai sistemi di inseguimento dei telescopi al sistema di ricezione delle radiosorgenti cosmiche, dal sistema di ricetrasmissione EME (Earth Moon Earth) al planetario; e anche altro...

Grazie all'ottima ospitalità di Sergio Lera, il presidente dell'Associazione Urania, che ci ha aperto le porte dell'Osservatorio già alle 7.30 di sabato 18, che ci ha mantenuti al caldo per tutta la nostra permanenza, che ci ha concesso l'uso della cucina, del forno, della macchina per il caffè, che ci ha fatto vedere macchie e brillamenti solari (flares), abbiamo operato per le intere giornate di sabato 18 e domenica 19 sia in fonia che in digitale, utilizzando dipoli e verticali, barcamenandoci tra le varie bande per operare contemporaneamente due stazioni senza mutui disturbi.

Ci ha fatto piacere ricevere una delegazione della Sezione ARI di Savona nonché le tante persone - radioamatori e non - che sono venute a curiosare durante la due giorni di attivazione del call IQ1CH (il nominativo della Sezione ARI di Cavour che ha organizzato e curato l'attivazione radiantistica).

E ringraziamo anche Stefano IZ1BPN che ha messo in moto l'enorme antenna da 8 metri di diametro, l'ha puntata sulla luna in pieno giorno e ci ha fatto ascoltare l'eco dei nostri segnali lanciati in banda 23 cm, dopo aver messo in esercizio una serie incredibile di apparecchiature, attuatori, linee di ritardo, amplificatori e preamplificatori ed altro, la maggior parte fatti in casa.

Radioamatori al lavoro 






Radioamatori al lavoro. A sinistra il Presidente dell'Associazione Urania, Sergio Lera
 

A sinistra si vede il dipolo a presa calcolata per 10, 20 e 40 m, a destra la ground plane per i 40 m; al centro la parabola da 8 metri di Ø con doppio illuminatore per captare i radiosegnali provenienti dalle stelle e per le operazioni radio EME 

Visita alle apparecchiature del radiotelescopio, parte delle quali si vede sulla sinistra





lunedì 9 ottobre 2023

Alle volte ritornano (PRO-X1)

Dopo le prove effettuate con l'antenna PAC-12 si è presentata l'occasione di tirare fuori dal cassetto un'altra antenna multibanda di dimensioni ridotte, fatta per essere avvitata su base magnetica e posizionata sul tetto dell'auto, la PRO-X1.

Antenna PROXEL PRO-X1

Di tale antenna ne avevamo, Rodolfo IU1RUA e io, scoperto (o riscoperto) le insospettabili qualità in 40 metri, collegando questi e quelli da Pragelato, dopo le fatiche dell'assistenza radio alla famosa gara ciclistica Assietta Legend edizione 2023 (mitico ed indimenticabile il QSO con HB9CVQ Andy Hansen).

Assietta Legend 2023, postazione HF, VHF, UHF


L'occasione di rimettere in esercizio la PRO-X1 si è dunque ripresentata lo scorso fine settimana, volendo sperimentare qualche cosa che desse a mio cognato Paolo IU1HGK almeno la possibilità di ascoltare qualche cosa sulle bande dei radioamatori, avendo dovuto smontare il suo sistema d'antenna per lavori sul terrazzo del condominio. Ecco come è stata montata l'antenna sulla ringhiera di un balcone di casa al 4° e ultimo piano di un condominio a Finale Ligure:


Davvero non ci saremmo mai aspettati di poter fare abbastanza agevolmente QSO in 40 metri, in 20 metri e persino in 10 metri e con soli 5 W!!! Una volta tarato lo stilo per la banda dei 40 metri è bastato, seguendo le istruzioni accluse, spostare il ponticello previsto per le varie bande, senza dover ritoccare l’altezza dello stilo; risonanza e ROS erano tenuti sotto controllo sia da un MetroVNA che dallo strumento dell'Icom IC-705 (che ormai non mi abbandona mai!).


E, incredibile auditu, l'antenna ha anche un ottimo comportamento in banda AIR! 


Ci siamo davvero stupiti delle possibilità offerte da questa antenna e ci siamo divertiti un mondo a chiamare in QRP ed a stupire quanti ci collegavano raccontando del nostro setup. È stata una sistemazione temporanea, ovviamente, ma anche con poco e un po' di passione ed ingegno si possono fare cose insospettabili... Questo il link per l'antenna Proxel PRO-X, che avevo acquistato alla fiera di Genova nel lontano anno 2000 e praticamente mai adoperato.


giovedì 14 settembre 2023

In ricordo di Guilio Giammetta


Debbo purtroppo dare conto qui di seguito di una notizia che ha scosso grandemente e profondamente tutti noi del gruppo di radioascolto che gravita su Torino e dintorni: la triste notizia del decesso dell'amico Guilio Giammetta, che per tanti e tanti anni è stato inseparabile compagno di avventure e sperimentazioni, abilissimo costruttore di repliche di apparti d'epoca e di ricevitori a galena, di rara bontà d'animo, simpatia e gentilezza; tante volte ci ha ospitati a casa sua, diverse volte ha organizzato serate in pizzeria, più volte è stato con noi ai campi di Cesana e di Pietra Ligure e non è mai mancato ai nostri incontri del terzo sabato di ogni mese presso il liceo Sacra Famiglia che aveva visto alcuni di noi compagni di scuola e di studi.


 

Mi piace ricordare Guilio in queste belle foto scattate in occasione di riunioni a casa mia e di Bettino e alla scuola Sacra Famiglia... 

Sei stato un "compagno di giochi" sempre disponibile, sempre curioso; ci hai allietato con la tua presenza discreta e cordiale, hai sempre condiviso con noi la tua grande abilità manuale facendoci stupire e facendoti ammirare. Sarai ancora e per tanto tempo "compagno di giochi" nei nostri cuori, nelle nostre riunioni, nei nostri ricordi...


sabato 2 settembre 2023

Antenna PAC-12

Con il pomeriggio di ieri si sono concluse le prove di montaggio e di taratura dell’antenna verticale multibanda PAC-12, penultimo fortunato acquisto del sottoscritto per realizzare una decente stazione QRP portatile.

Ma andiamo con ordine. La PAC-12 è un'antenna verticale multibanda a piano di terra riportato o Ground Plane; ha delle soluzioni a dir poco geniali per realizzare risonanze sulle bande dei radioamatori dai 40 ai 6 metri, pesa pochissimo, viene venduta in un simpatico quanto praticissimo borsello ed era esattamente quanto mi occorreva da portare con me in moto assieme all'Icom IC-705 per operare in QRP portatile.

Avevo escogitato altri sistemi di antenna, monobanda, ingombranti e a dire il vero poco trasportabili, e quando mi è caduto l'occhio si quest'antenna ho divorato ogni notizia che sono riuscito a trovare in rete facendomi anche affascinare dal genuino video di IU2IKE
https://youtu.be/2I_aZNz3e_4?feature=shared.

Le prime prove sono state fatte in Val di Susa con mio fratello, valido aiutante e complice della prima messa in esercizio. Le istruzioni non sono abbondanti, ma davvero il montaggio non ha nulla di difficile. Forse la cosa più laboriosa è stata effettuare una raggiera al suolo con i 10 fili di un flat cable, ma questa soluzione è comunque una genialata!

Infilata la puntazza nel terreno e stesi i radiali, tutto il resto è stato montato con una facilità estrema: il punto di alimentazione, i tubi di alluminio anodizzato, la bobina di accordo dai 40 ai 20 metri, l'asta telescopica da 250 cm.

Sulle spire dell’induttore ci sono due segni rossi relativi al posizionamento della presa per i 40 ed i 20 metri: sono due segni indicativi ma sono effettivamente esatti. Le prove effettuate con adeguata strumentazione lo confermano pienamente.

La presa sull'induttore per la banda dei 40 metri

La puntazza, il sistema di radiali realizzato con flat cable, l'alimentazione

L'antenna completamente montata

La fase di taratura sui 40 metri, che si completa agendo sulla parte telescopica dell'antenna

Le prove sopra i 15 metri, ovvero sotto i 21 MHz, sono state completate in un parco cittadino qui a Pinerolo grazie all’aiuto di Rodolfo (che alla data della stesura del pezzo ancora non ha ricevuto il tanto sospirato nominativo di stazione di Radioamatore). In effetti qui bisogna mettere mano all'integrità strutturale dell'antenna ovvero occorre procedere togliendo un po' di pezzi. Per i 10 metri, ad esempio, è stato svitato e tolto l'induttore e la taratura si effettua agendo sulla parte telescopica. Per i 6 metri occorre tirare via tutti i tubi di alluminio.

Anche in questo caso, a prove ultimate, ed avendo effettuato con successo diversi QSO per saggiare non solo l'efficienza dell'antenna ma anche le innegabili doti dell'Icom IC-705, abbiamo deciso di "bagnare" con una buona birra la riuscita delle varie prove (non ho foto dell’accaduto, ma si è trattato davvero di un bagno...).

Il nome commerciale dell'antenna è PAC-12, si trova su diversi siti in rete (specie su AliExpress), la borsetta che contiene tutti i pezzi è marchiata JPC-12 ANTENNAS. Poco più di 100 € davvero ben spesi.

venerdì 25 agosto 2023

Ground Plane 40 metri

E' da poco terminato il corso per il conseguimento della Patente di Stazione di Radioamatore, gli allievi del corso sono stati tutti promossi (evviva!); non tutti gli aspetti del nostro hobby sono stati toccati, molte cose verranno apprese solo con l’esperienza; per accorciare i tempi di questo - chiamiamolo così - apprendistato e volendo finalmente dare corso ad una mia idea che da tanti anni mi frullava per la testa, ho pensato di rendere partecipe l'allievo Rodolfo nella costruzione di un'antenna 1/4 d'onda per la banda dei 40 metri.

Ci siamo quindi trovati in un parco cittadino con l'occorrente per l'impresa: una canna da pesca da 10 metri, un cavalletto da mercato, un paio di strumenti di misura, metro e filo elettrico. La teoria dava conto di un'impresa abbastanza semplice: tenere in verticale un filo elettrico di poco meno di 10 metri per mezzo di una canna da pesca sorretta da un cavalletto, stendere al suolo almeno 4 radiali di uguale lunghezza del radiatore, alimentare il tutto per tramite di un simmetrizzatore.

Realizzato l'aereo, combattendo il caldo e le zanzare, ci siamo resi subito conto che la teoria era abbastanza distante dalla realtà: il radiatore dell'antenna risultava lungo. Ma taglia e sistema, taglia e sistema, ritaglia e risistema, ritaglia ancora e risistema ancora, avevamo tagliato via quasi un metro di filo ma la risonanza non voleva scendere al centro banda di 7100 kHz come ci eravamo prefissati. Tagliando il filo, come si può evincere dalle foto, il sistema dei radiali ed il punto di alimentazione dell'antenna si alzava dal suolo... non ci abbiamo fatto caso: ma quando il filo del radiatore, anziché essere assicurato alla canna ogni 2 metri dal nastro adesivo, rimase libero di pendere dalla cima della canna, e il punto di alimentazione dell'antenna con i radiali rimase al suolo, ci accorgemmo che avevamo tagliato via troppo cavo perché la risonanza di colpo ci indicò che l'antenna era corta!

E così, mantenendo l'alimentazione ed il punto di inserzione dei radiali al suolo, aggiungendo cavo elettrico, a poco a poco siamo riusciti nell'intento di avere la risonanza esattamente a centro banda.

Dunque: mantenendo inalterata la lunghezza dei 4 radiali di terra, per arrivare alla risonanza voluta, occorre agire sulla lunghezza del radiatore mantenendo assolutamente al suolo il punto di alimentazione.

Tutto il gioco ci ha portato via diverse ore, ci è costato diverse punture di zanzara, ci ha provocato fatica e sudori, ma alla fine le bottiglie di birra che avevamo opportunamente tenuto al fresco ci hanno rincuorato e rinfrescato.

Con un sistema radiante perfettamente tarato ci siamo messi all'ascolto della banda dei 40 metri ed abbiamo effettuato diversi QSO. Evviva!








Una volta messo a posto il sistema, avendo tagliato tutto di misura e sapendo di dover rimontare l'antenna nelle stesse identiche condizioni di come l'avevamo lasciata, qualche tempo dopo insieme a mio fratello Massimo I15421/TO abbiamo rimontato la ground plane per i 40 metri sul piazzale del Forte Santa Chiara (sopra Giaglione in Val di Susa), riuscendo al primo colpo ad avere perfetta risonanza a 7100 kHz.


Queste sono le coordinate geografiche e l'altezza sul livello del mare del Forte Santa Chiara, che è una struttura privata per la quale cosa, per entrare, montare tutto quanto e trasmettere, ci siamo muniti di permesso.



giovedì 29 giugno 2023

Friedrichshafen 2023

 


Anche quest'anno, grazie alle capacità organizzative di Paolo IK1ZYW - che ha trovato ottima sistemazione a Tettnang (a pochi chilometri dalla fiera) - ed alle insospettate capacità di pilota di Vittorio IK1RAC, non abbiamo mancato l'appuntamento annuale con la Ham Messe di Friedrichshafen. Ottimo "quarto uomo" è stato Rodolfo, fresco di esame per il conseguimento della Patente di Stazione di Radioamatore (ancora in attesa di risultato alla stesura del testo, ma sicuro di aver superato la prova per aver risposto correttamente a 50 domande su 50! un genio...).

Appena aperta la fiera ci siamo prontamente recati ai due padiglioni dedicati al flohmarkt, dove abbiamo visto di tutto e di più ed ognuno di noi ha potuto soddisfare le sue più recondite aspirazioni di acquisto. Dopo la sosta mangereccia, riposante e rigenerante, abbiamo proceduto alla visita del padiglione A1, dove ci siamo rifatti gli occhi con le ultime novità presentate negli stand ufficiali di Icom, Kenwood, Elad e tanti altri; non abbiamo ovviamente mancato di visitare gli stand delle varie associazioni di categoria, italiane e straniere, e dei vari venditori istituzionali.

Per me la sorpresa più grossa è stata ritrovare a Tettnang, nel locale dove ci siamo recati a cenare, il caro amico Roberto IZ1JXX, che era da tempo che non vedevo e che mai avrei pensato di ritrovare in una landa così lontano da casa! Una di quelle cose che davvero riempiono il cuore!

Ed ora un po' di foto, per ricordarci dei luoghi, delle persone, del viaggio e tutto il resto... 









martedì 13 giugno 2023

Parte il servizio on line per la richiesta dei nominativi di Radioamatore.

Ebbene sì, anche il MIMIT (vi ricordate? il MIMIT, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è la nuova dizione del MISE, Ministero per lo Sviluppo Economico) - Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali si è deciso ad informatizzare pratiche ed adempimenti. Non per tutto, siamo all'inizio, ma siamo partiti!

E dunque dal 15 giugno 2023 si parte con le pratiche relative al rilascio dei nominativi di Radioamatore (compresi quelli speciali per manifestazioni radiantistiche, per contest nazionali ed internazionali e simili). Questo è quanto si legge su https://ispettorati.mise.gov.it/index.php/servizi/radioamatori.

Si parte dunque, per ora, solamente per questi adempimenti ma il futuro ci porterà a confrontarci con piattaforme informatizzate per tutte le nostre pratiche ed i nostri adempimenti.

Il sito Web di riferimento, attivo da 15 giugno 2023, è https://appradioamatori.invitalia.it/.

È di sicuro una rivoluzione e per chi è abituato ancora a sentire telefonicamente l'Ispettorato Territoriale di riferimento può essere sconcertante; per tale motivo è stata approntata dal MIMIT una guida in formato PDF, consultabile su https://ispettorati.mise.gov.it/images/documenti/manualeradio_v2.pdf.

Pare proprio che non sia una versione beta o di valutazione, ma la versione definitiva scaturita dopo aver effettuato tutte le prove del caso. Per adire alle procedure informatiche l’utente deve possedere una identità digitale SPID (Sistema Pubblico d'Identità Digitale), CIE (Carta d'Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). 

Non possiamo che incrociare le dita e sperare che tutto funzioni per il meglio. Ma per l'Attestato di attività di ascolto? Vedremo...

sabato 13 maggio 2023

Campo Radioascolto di Primavera 2023

Campo Radioascolto di Primavera
Pietra Ligure, 2 - 7 maggio 2023
XIX edizione 

Conclusa la 19ma edizione del Campo di Radioascolto di Primavera a Pietra Ligure non resta che trarre un bilancio. Nei 5 giorni che la Casa Balneare Valdese ci ha messo a disposizione (da 2 al 7 maggio) abbiamo avuto un tempo fresco e quasi sempre soleggiato, con partecipazione praticamente da tutte le regioni del Nord Italia (è mancato giusto il Trentino Alto-Adige); abbiamo ritrovato amici di lunga data, radioamatori, conoscenti di fresca acquisizione, persino parenti. Un totale di una dozzina di persone mi pare un risultato decisamente positivo.

Ormai i ricevitori utilizzati dalla gran parte di noi sono del tipo SDR o Software Defined Radio che, se da un lato offrono prestazioni stimolanti e decisamente vantaggiose rispetto ai più tradizionali ricevitori analogici, pur tuttavia offrono il fianco a qualche criticità che risiede - ovviamente - nei computer che li governano; e mi riferisco principalmente al rumore indotto dagli alimentatori. 

Qui sotto riporto la foto di un riduttore ti tensione QRM-freee realizzato, appena in tempo per l'occasione, per evitare l'uso dell'alimentatore del computer portatile quando questo si riveli un generatore di rumore oppure in situazioni di portatilità, per ovviare alla cronica mancanza di durata della batteria del PC portatile. Si tratta di un riduttore di tensione con ingresso ed uscita regolabili; il caso in questione prevede l'uso di due accumulatori da 12V 10A in serie con uscita a 19V, corrente massima 2A; nel momento della foto il sistema alimentava un ricevitore portatile a 9V.

https://www.pcbway.com/blog/technology/LM317_Current_Boosting_Secrets.html

Quanto al software utilizzato, esso è un ulteriore terreno di ricerca e sperimentazione, e ci ha permesso di valutare la bontà di questo o di quel prodotto su questo o quel ricevitore SDR, dove ricerca e sperimentazione sono solo un aspetto del nostro hobby. Perché ritrovarsi, mettere in comune esperienze, condividere idee e soluzioni, scambiarsi opinioni sul campo, effettuare prove e comparazioni è invece - probabilmente - il vero motivo del successo di questi raduni.

Anche la costruzione e l'installazione dell'aereo più opportuno ci ha visti condividere esperienze e conoscenze; abbiamo valutato sul campo diverse soluzioni e come già in passato la soluzione migliore è stata la canna da pesca elettrificata, con un bel numero di contrappesi nascosti sotto la sabbia, completa di adattatore e trasformatore 36:1; altri Bal-Un con differente rapporto di trasformazione hanno dato esiti meno positivi.

La propagazione è stata sufficiente ma non eccelsa (anche se abbiamo messo a segno qualche bel colpo!) e purtroppo ci siamo scontrati con dei rumori di natura elettromagnetica troppo aleatori per poterli valutare ed eventualmente combattere. Ma ci sta: anche questo fa parte del gioco.

Ancora una volta grazie ai gestori della Casa Balneare Valdese, Cristina e Gianfranco, che hanno trovato per noi soluzioni specifiche, una sistemazione eccellente per la sala radio e ci hanno supportato per tutte le nostre esigenze.

Grazie anche a tutti coloro che sono stati con noi anche solo per un giorno, che sono venuti a trovarci anche solo per conoscerci, che si sono sobbarcati un lungo viaggio per arrivare dall'altra parte dell'Italia. 





 



venerdì 14 aprile 2023

Ham Radio Guide 2022

 

Quando si dice che la pubblicità è l'anima del commercio... La locandina qui sopra riportata è tratta dalla pag. 75 di Radio Kit Elettronica di aprile 2023... se non avessi letto attentamente quanto è in essa riportato, mi sarei perso un fantastico volume!

Infatti sono tante le cose ivi riportate che hanno solleticato la mia curiosità, perché trovare un testo che

1) abbia informazioni indispensabili per gli SWL
2) contenga mappe a colori con i prefissi di tutti i Paesi del mondo
3) mostri liste aggiornate dei Paesi
4) presenti l'elenco dei prefissi mondiali
5) riporti - comparati - i Band Plan delle regioni IARU 1, 2 e 3

ed altro ancora, è una cosa fuori dell'ordinario! Già quanto sopra è bastato per ordinarlo, ma il libro, arrivato in pochi giorni, è davvero molto di più. 

Il libro è del tutto strano ed inusuale, per il suo formato, per la rilegatura, per l'uso di robustissime pagine cartonate e plastificate... un libro che non  potrà mai usurarsi anche dopo centinaia di consultazioni, centinaia di pagine girate e rigirate, consultate e riconsultate; le pagine, sia quelle in formato A4 che quelle molto più grandi e ripiegate, che riportano le cartine del mondo, sono rilegate con una robusta e doppia spirale metallica che però scompare dentro la copertina.

Ma se il libro è di curiosa quanto utilissima fattura, le notizie riportate al suo interno sono molte di più di quelle riportate nella locandina qui sopra: ci sono tutte quelle cose che non si trovano solitamente in giro se non dopo ricerche (alle volte estenuanti), e sicuramente non tutte assieme. A pag. 62 per esempio c'è una trattazione per immagini chiare e ben colorate del decibel, la scala S, la conversione VSWR/reflected power, i dB riferiti ai rapporti di potenza, tensione e corrente, la spiegazione sui dBc, dBd, dBi, dBm, dBV, dBW, dBμV. Ma è solo un appetitoso succulento esempio...

E soprattutto, come detto, è assolutamente ergonomico: una soluzione innovativa che sto apprezzando per la comodità e facilità d'uso; sicuramente sfogliare più e più volte le varie pagine, tabelle, figure e tutto il resto non comporterà una usura anzitempo del volume che definire libro è riduttivo... direi un compendio, una summa theologica radioamatoris.

Un ottimo investimento dunque, opera di Giovanni Scavino IK0WMJ e grandiosa realizzazione di Edizioni C&C di Faenza. D'altronde, buon sangue non mente!

venerdì 3 marzo 2023

Radio sonde III parte

Mi ero riproposto di realizzare un'antenna specifica per la banda delle radio sonde, 400-405 MHz, ma nella scorsa edizione della Ham Messe di Friedrichshafen ho portato a casa per qualche decina di Euro una splendida Kathrein 510 192 e l'idea di realizzare una turnstile è abortita ancora prima di partire.

Ma la Kathrein è rimasta triste e sconsolata in un angolo dello shack...

L'altro giorno mi sono deciso: scollegata la Diamond A430S15R2 (una direttiva da 15 elementi montata in polarizzazione verticale) è entrata in esercizio al suo posto la Kathrein; queste le sue caratteristiche:


L'installazione non è stata davvero difficile... è bastato trovare il punto giusto sulla ringhiera ed appoggiare il potente magnete, collegare il cavo coassiale e voilà!

 

Come va l'antenna? Beh, direi decisamente bene, al di sopra di ogni aspettativa. Per quanto riguarda la ricezione della sonda di Cameri, questa arriva sufficientemente bene da essere decodificata anche se coperta dalla collina di Torino:

Lancio del 1° Marzo 2023 ore 12:00 loc - QRG 404.900 MHz

Non male anche la ricezione notturna della sonda di Levaldigi:

Lancio del 2 marzo 2023 ore 24:00 loc - QRG 403.700 MHz

Certo, la direttiva va meglio, ma pensando di fare attività veicolare credo che un'antenna magnetica da centro tetto, opportunamente amplificata, sia decisamente più comoda. Funziona, funziona bene; e questo è buono.

Come si evince dalle foto, ho usato la versione ormai stabile di RS41 Tracker di IW1GIS Diego Villabruna, scaricabile dal sito http://escursioni.altervista.org/Radiosonde/; ricevitore RSP1A; cavo coassiae RG-213; preamplificatore di antenna cinese, economico e decisamente funzionale:

https://www.amazon.it/dp/B0874RY5RS?ref_=pe_24968671_487309461_302_E_DDE_dt_1


Occhio ai connettori SMA, non sono molto robusti. Uno si è dissaldato, portandosi via anche un po' di pista ramata dal circuito stampato e ha dovuto essere sostituito con un più solido BNC...


L'amplificazione, misurata a spanne, è almeno di 15 dB, il consumo a 9 Volt è di 50 mA, il preamplificatore può quindi essere alimentato con una comune batteria da 9 Volt.