Verso la fine dello scorso anno un po’ di persone - non solo appartenenti alla sezione ARI di Cavour - mi hanno contattato per sapere se fossi disponibile a tenere un corso di CW; stante l'impossibilità degli interessati a recarsi tutti quanti presso i locali della sezione, ho cominciato a guardarmi intorno per capire come organizzarmi per impostare un corso da remoto, cioè via Web. Grazie ad alcune essenziali dritte da parte di Valter IK1QAD (Marconi Club ARI Loano) che ha iniziato 8 anni fa uno dei più seguiti corsi di CW via Web, ho messo insieme un po' di cose, ho imbastito questo e quello e con tanta incoscienza ho diramato inviti ed ho raccolto iscrizioni, invero più di quanto mi aspettassi, anche da fuori regione.
E così a metà gennaio ho iniziato - assieme ai miei allievi - un percorso che ci ha portati fino a metà giugno, data di fine corso; ai miei allievi ho propinato in parte quanto proposto da Carlo Amorati I4ALU nel suo libro "Manuale di Radiotelegrafia" (Ed. C&C Faenza) per poi aggiungere, strada facendo, quegli esercizi su cui abbiamo trovato necessario un maggiore approfondimento. Nel prosieguo del corso mi è venuto anche molto utile il testo “Tutto sulla Radiotelegrafia” di Goffredo Patrizi I1TP (Ed. Radiostampa, Torino).
Una volta resi abbastanza pratici dei fondamentali (riconoscimento di lettere, numeri e segni di interpunzione, almeno i più comuni), e dotatisi gli allievi del loro personale tasto a palette (questa è stata la richiesta di tutti, imparare su un tasto giambico a palette piuttosto che su un tasto verticale), abbiamo cominciato una serie di riunioni in presenza per fare pratica di manipolazione. Laddove non è stata possibile la presenza in sezione a Cavour, ho effettuato diverse visite a domicilio (tipo lezioni private).
E poi, dopo ancora diversi esercizi sulla pratica nel riconoscimento di nominativi e di trasmissione e ricezione di un QSO tipo, e dopo una sorta di prova finale, dove tutti si sono dimostrati sufficientemente all'altezza, abbiamo finito in bellezza con le gambe sotto il tavolo. Purtroppo non tutti, stante il fatto che alcuni degli allievi risultavano troppo distanti... ma ci siamo uniti con tutti nello spirito e nella soddisfazione.
È stato un esperimento che, a detta dei miei allievi (che ringrazio per avere sopportato me, il mio metodo e forse anche alcune tirate di orecchie un po' brusche), è risultato vincente. Ora solo tanta e tanta pratica farà la differenza. E quindi ai miei allievi auguro un futuro radioso come radioamatori telegrafisti.
Ovviamente a tutti quelli che sono arrivati fino in fondo è arrivato un riconoscimento, magari semplice ma sincero, per l'impegno e la dedizione.
![]() |
L'attestato rilasciato a IU1HGK |
![]() |
La pizzata organizzata per la fine del corso (mancano quelli troppo distanti...) |