"essendoci disponibilità di uomini e mezzi" (come si direbbe in altri ambiti), la prima riunione del gruppo radioascolto subalpino, dopo la pausa estiva, si è tenuta qui da me. Riunione che ha visto per la prima volta anche una graditissima presenza femminile.
Andrea, per le sue escursioni in montagna, ha acquistato un bel walkie talkie Icom, modello ICF29, a prova di neve, acqua, intemperie, la radio ideale per la sua attività in montagna. Ci ha raccontato come recentemente abbia avuto una disavventura nel tour del Monviso e come, molto probabilmente, una radio di tal tipo avrebbe tratto d'impaccio il gruppo di escursionisti molto più velocemente e l'elicottero dell'elisoccorso sarebbe molto probabilmente arrivato parecchio prima. Ci siamo soffermati a valutare le frequenze in uso al servizio di Rete Radio Montana e di come settare il passo di sintonia di eventuali walkie talkie in uso ai radioamatori per far coincidere le frequenze.
Paolo ci aveva preannunciato che ci avrebbe fatto vedere un suo recente acquisto, il ricevitore AOR AR-DV1, che decodifica un bel numero di emissioni digitali (D-Star, C34FM, DMR e parecchio altro); la prova sul campo è stata fatta in VHF ed in UHF, Paolo ci riporta che in HF tale ricevitore non sia un gran che, e non possiamo che fidarci del suo giudizio. Per quello che abbiamo visto e sentito la radio ci ha dato parecchie soddisfazioni. Peccato che costi davvero tanto...
In HF invece è stata fatta una prova comparativa con l'"orecchiofono", uno strumento composto da cervello ed orecchio, per valutare la bontà di ricezione del segnale RWM di Mosca dell'EKD 300 e del Perseus, con la mia filare di circa 50 metri e l'adattatore/trasformatore Balun Design 9:1 (di cui ho scritto in altro precedente articolo). E' parso a tutti che la qualità di ricezione del segnale, con banda passante di 50 Hz composta per il primo da un magnifico filtro a cristallo e da software compilato da Simon Brown per il secondo (programma SDR Console), fosse migliore con il glorioso ricevitore EKD 300, fine anni '70, ex DDR.
Ovviamente non ci siamo limitati ad usare le orecchie... anche mascelle e mandibole hanno fatto il loro dovere! Con un bel viaggio di 250 Km coperti in meno di tre ore, è stato con noi anche Ivan I2-5759: ne sono stato particolarmente onorato e lo ringrazio ancora pubblicamente da qui.
Ricambio con piacere il link dell'articolo di Ivan composto per l'occasione: http://swl-i2-5759.blogspot.com/2018/09/nel-covo-degli-swl-piemontesi.html
Purtroppo il tempo è sempre tiranno e l'ora del ritorno a casa è arrivata senza che nemmeno ce ne fossimo accorti. Speriamo di rivederci preso e confidiamo nella dea propagazione che ultimamente ci ha dato davvero parecchi dispiaceri!
domenica 23 settembre 2018
venerdì 7 settembre 2018
Antenna per banda 17 metri
L'oggetto di questo post spiega come sia possibile passare da un'antenna risonante sui 60 metri ad un'antenna risonante sui 17 metri.
O, meglio: spiega come sono riuscito a rendere risonante sui 17 metri l'antenna di cui al precedente post, quella appena costruita per i 60 metri.
1) si parte dalla precedente realizzazione che, come dicevo nel precedente post, non è un'antenna progettata effettivamente per la banda dei 60 metri, visto che il radiatore verticale è composto da una canna da pesca di circa 10 metri (con filo elettrico posizionato all'interno della canna) ed il riferimento a massa è la ringhiera del balcone di casa, lungo circa una decina di metri. Che tale struttura risuoni quasi perfettamente sulla banda dei 60 metri è evidenziato nelle immagini a corredo (non volendo farmi venire l'emicrania rinuncio a capire il perché).
2) si cambia il simmetrizzatore o bal-un 1:1 e lo si sostituisce con un bal-un con rapporto 9:1.
Non ci credete? Guardate le immagini seguenti... con il mio fido Vector Network Analyzer MetroVNA ho fatto una serie di misurazioni, e questo è quello che ne è scaturito:
Questa qui sopra è la rappresentazione dell'andamento del ROS e dell'impedenza da 1 MHz a 30 MHz; balza subito agli occhi che appena prima dei 20 MHz c'è una bella risonanza in corrispondenza di una Z intorno ai 50 Ohm.
Ed ecco qui sopra una plottata fine da 15 a 20 MHz, dove è evidenziato che da 18068 a 18168 kHz c'è una impedenza di 50 Ohm. Beh, la bontà di un'antenna non è data solo dalla risonanza a 50 Ohm sulla frequenza di interesse e dal ROS tendente ad 1:1, ma le prove effettuate mi hanno dato risultati decisamente incoraggianti.
Ma l'antenna ha anche una certa risonanza sulla banda dei 6 metri! Da non credere...
Qui sopra si vede come tra gli 8 ed i 9 MHz c'è una zona con ROS intorno a 2,5:1. Interessante...
L'adattatore di impedenza/trasformatore usato per le prove è un prodotto di tale Siegfrid Hari DK9FN che potete vedere su www.hari-ham.com/skeshop/zubehoer/baluns.php
P.S. nel caso che il mio VNA fosse impazzito, ho fatto una controprova con l'MFJ-269, ed i risultati sono stati gli stessi. Anche lo strumento del mio RTX risulta d'accordo...
O, meglio: spiega come sono riuscito a rendere risonante sui 17 metri l'antenna di cui al precedente post, quella appena costruita per i 60 metri.
1) si parte dalla precedente realizzazione che, come dicevo nel precedente post, non è un'antenna progettata effettivamente per la banda dei 60 metri, visto che il radiatore verticale è composto da una canna da pesca di circa 10 metri (con filo elettrico posizionato all'interno della canna) ed il riferimento a massa è la ringhiera del balcone di casa, lungo circa una decina di metri. Che tale struttura risuoni quasi perfettamente sulla banda dei 60 metri è evidenziato nelle immagini a corredo (non volendo farmi venire l'emicrania rinuncio a capire il perché).
2) si cambia il simmetrizzatore o bal-un 1:1 e lo si sostituisce con un bal-un con rapporto 9:1.
Non ci credete? Guardate le immagini seguenti... con il mio fido Vector Network Analyzer MetroVNA ho fatto una serie di misurazioni, e questo è quello che ne è scaturito:
Questa qui sopra è la rappresentazione dell'andamento del ROS e dell'impedenza da 1 MHz a 30 MHz; balza subito agli occhi che appena prima dei 20 MHz c'è una bella risonanza in corrispondenza di una Z intorno ai 50 Ohm.
Ed ecco qui sopra una plottata fine da 15 a 20 MHz, dove è evidenziato che da 18068 a 18168 kHz c'è una impedenza di 50 Ohm. Beh, la bontà di un'antenna non è data solo dalla risonanza a 50 Ohm sulla frequenza di interesse e dal ROS tendente ad 1:1, ma le prove effettuate mi hanno dato risultati decisamente incoraggianti.
Ma l'antenna ha anche una certa risonanza sulla banda dei 6 metri! Da non credere...
Qui sopra si vede come tra gli 8 ed i 9 MHz c'è una zona con ROS intorno a 2,5:1. Interessante...
L'adattatore di impedenza/trasformatore usato per le prove è un prodotto di tale Siegfrid Hari DK9FN che potete vedere su www.hari-ham.com/skeshop/zubehoer/baluns.php
P.S. nel caso che il mio VNA fosse impazzito, ho fatto una controprova con l'MFJ-269, ed i risultati sono stati gli stessi. Anche lo strumento del mio RTX risulta d'accordo...
giovedì 6 settembre 2018
Antenna 60 metri
Nulla ancora si muove per l'Italia circa l'assegnazione della banda dei 60 metri. All'atto della stesura del pezzo si può solo sperare che quanto è scritto nella bozza di revisione del Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze, edito dal Ministero dello Sviluppo Economico, aperta a consultazione pubblica sino al 30 luglio 2018, non rimanga solo una bozza ma venga presto tramutata il Legge.
Nella bozza, infatti, appariva l'assegnazione ai radioamatori italiani della banda dei 60 metri, nella porzione da 5351,5 a 5366,5 kHz con potenza max 15 watt i.e.r.p.
Ecco il testo:
La banda di frequenze da 5351,5 a 5366,5 kHz è anche attribuita al Servizio di Radioamatore con statuto di servizio secondario. Le stazioni del servizio di Radioamatore che utilizzano la banda da 5351,5 a 5366,5 kHz non devono superare la massima potenza isotropa equivalente irradiata di 15 Watt e.i.r.p. (WRC-15).
Da Wikipedia:
In telecomunicazioni con il termine EIRP (acronimo di Equivalent Isotropic Radiated Power, ossia potenza isotropica irradiata equivalente), si intende una misura di densità di potenza radio irradiata da un'antenna. Tale densità è riferita all'irradiazione di una antenna isotropa ideale, e si riferisce all'effettiva potenza di trasmissione di un sistema radio.
Ma torniamo a noi... in una giornata un po' stupida per il meteo mi sono deciso ad adoperare una canna che avevo in cantina per costruire un'antenna, potendo disporre della ringhiera metallica del balcone come contrappeso e di un bel simmetrizzatore 1:1.
Ecco la realizzazione:
Non essendo per nulla sicuro del risultato, potendo solo immaginare quale sarebbe potuta essere la risonanza, ecco la sorpresa restitutita dall'analizzatore:
L'unico commento è per la Carta di Smith che, come ricordo di aver letto da qualche parte, non restituisce i valori negativi con le misure effettuate dell'analizzatore di reti in questione.
Che dire... l'antenna è effettivamente tarata un po' più in alto rispetto alla banda dei 60 metri che si suppone verrà presto data anche a noialtri, ma la larghezza di banda dell'antenna è più che sufficiente.
Vedremo al primo QSO come si comporterà. Per ora riceve ottimamente il beacon LXØHF su 5205,4 in CW.
Ho consultato:
- http://www.iw3hv.it/banda-dei-60-metri/
- http://hflink.com/60meters/
- https://iaru-r1.org/index.php/spectrum-and-band-plans/hf/60-meter
Nella bozza, infatti, appariva l'assegnazione ai radioamatori italiani della banda dei 60 metri, nella porzione da 5351,5 a 5366,5 kHz con potenza max 15 watt i.e.r.p.
Ecco il testo:
La banda di frequenze da 5351,5 a 5366,5 kHz è anche attribuita al Servizio di Radioamatore con statuto di servizio secondario. Le stazioni del servizio di Radioamatore che utilizzano la banda da 5351,5 a 5366,5 kHz non devono superare la massima potenza isotropa equivalente irradiata di 15 Watt e.i.r.p. (WRC-15).
Da Wikipedia:
In telecomunicazioni con il termine EIRP (acronimo di Equivalent Isotropic Radiated Power, ossia potenza isotropica irradiata equivalente), si intende una misura di densità di potenza radio irradiata da un'antenna. Tale densità è riferita all'irradiazione di una antenna isotropa ideale, e si riferisce all'effettiva potenza di trasmissione di un sistema radio.
Ma torniamo a noi... in una giornata un po' stupida per il meteo mi sono deciso ad adoperare una canna che avevo in cantina per costruire un'antenna, potendo disporre della ringhiera metallica del balcone come contrappeso e di un bel simmetrizzatore 1:1.
Ecco la realizzazione:
Non essendo per nulla sicuro del risultato, potendo solo immaginare quale sarebbe potuta essere la risonanza, ecco la sorpresa restitutita dall'analizzatore:
L'unico commento è per la Carta di Smith che, come ricordo di aver letto da qualche parte, non restituisce i valori negativi con le misure effettuate dell'analizzatore di reti in questione.
Che dire... l'antenna è effettivamente tarata un po' più in alto rispetto alla banda dei 60 metri che si suppone verrà presto data anche a noialtri, ma la larghezza di banda dell'antenna è più che sufficiente.
Vedremo al primo QSO come si comporterà. Per ora riceve ottimamente il beacon LXØHF su 5205,4 in CW.
Ho consultato:
- http://www.iw3hv.it/banda-dei-60-metri/
- http://hflink.com/60meters/
- https://iaru-r1.org/index.php/spectrum-and-band-plans/hf/60-meter
lunedì 3 settembre 2018
Moto raduno Lady Ducati 2018
Prima che anche questo glorioso motoraduno sia cancellato dal calendario dei raduni ufficiali Ducati (quest'anno buona partecipazione di pubblico ma totale assenza di espositori con parti di ricambio, gadget, abbigliamento, rivenditori/concessionari, etc.), ecco alcune foto della manifestazione scattate domenica.
Tempo più che accettabile, temperatura ideale.
Come per le passate edizioni, ero in compagnia di mio cognato Paolo nonché IU1HGK.
Ecco alcune foto "significative".
Appuntamento al prossimo anno!
Tempo più che accettabile, temperatura ideale.
Come per le passate edizioni, ero in compagnia di mio cognato Paolo nonché IU1HGK.
Ecco alcune foto "significative".
Appuntamento al prossimo anno!
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