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mercoledì 15 ottobre 2025

Recent HF power amplifier

E se 5 o 10W non bastassero?

Nelle nostre scampagnate per provare, testare, sperimentare, valutare, controllare, collegare questi e quelli nelle nostre attività in portatile, ci siamo spesso imbattuti nella impossibilità di collegare una stazione rara, una spedizione o un prefisso speciale, con i soli 5 o 10 Watt dei nostri RTX QRP. Ci si dice "beh, pazienza", ma il luogo scelto per la radio-scampagnata, il tipo di antenna in test e la modalità operativa in uso ci danno ragione del fatto che con qualche Watt in più il collegamento si sarebbe potuto fare.

E allora non rimane che trovare il pezzo giusto e testare anche quello; e per il fatto che un amplificatore RF portatile ha bisogno di una buona dose di Ampere, sappiamo benissimo che il suo uso sarà possibile solo quando un buon asino, un'autovettura o simili potranno aiutarci nel trasporto di una congrua batteria, di un gruppo elettrogeno e cose del genere. Per i casi miei ho optato per una batteria da auto.

Gira che ti rigira, aiutato nelle ricerche dai componenti del gruppo con il quale andiamo spesso a fare le nostre radio-scampagnate, mi sono imbattuto in un pezzo economico ma piuttosto valido, almeno a leggere le sue caratteristiche. Tale Recent HF Power Amplifier, modello RS-928, dichiarato per "all mode portable transceiver" (lo stesso marchio del TRX QRP RS-918). Eccolo qui sotto:

Le caratteristiche del prodotto, dichiarate nella vetrina di vendita sulla Rete e sulle istruzioni, sembrano interessanti, si possono vedere sul sito del venditore (che una volta tanto non è Ali Express). Pezzo piaciuto, pezzo ordinato, pezzo arrivato...

 Che faccio... lo apro? Non lo apro? Lo apro, lo apro!




Sembra davvero ben fatto, funzionerà anche bene? Prendo il manuale di istruzioni (ahimè, molto misero) e scopro che la commutazione TX/RX viene fatta non tramite RF ma per mezzo di un cavetto jack con il quale collegare l'amplificatore alla radio, nel mio caso all'ICOM IC-705. Già, ma dove? Come guida per quanti si volessero cimentare in questa impresa, le istruzioni sono queste:

Lato radio: la presa jack da utilizzare nell'IC-705 è questa:

 

 

Lato Recent RS-928: la presa jack da utilizzare è questa:

Ultimo ma non per ultimo: non è possibile usare un cavetto jack stereo standard, occorre un cavetto stereo jack invertito, ovvero in uno dei due jack deve essere invertito il canale destro con il sinistro.

 

Misure: con pilotaggio di 5W, 20m: 116W max, 35W min. con pilotggio di 10W, 20m: 158W max, 63W min. Ce n'è da vendere!

Come dicevo più sopra, questo non è il mio setup standard; quando si esce per una radio-scampagnata per provare, testare, sperimentare, valutare, controllare, collegare questi e quelli, e solo in casi particolari, tiro fuori gli artigli. Ma non tradisco la filosofia del QRP quando mi dichiaro tale. Anche perché - detto tra noi - c'è molta più soddisfazione a farsi ascoltare con 5W che con 50W, provare per credere!

Questa è la configurazione "stazione fissa" QRO. Pare proprio che questo amplificatore lineare sia immune dal difetto che si riscontra in molti apparati RF più o meno economici (e più o meno lineari a dispetto del nome!): la modulazione è assolutamente lineare, non ci sono fenomeni di distorsione BF. Ho effettuato una piccola modifica estetica: le manigliette sono assolutamente inutili e a mio parere anche antiestetiche, e quindi le ho asportate!


martedì 9 settembre 2025

Museo Cavalleria Pinerolo II

 

È terminata anche la seconda giornata passata ad esercire una stazione di radioamatore all'interno del Museo Storico dell'Arma di Cavalleria di Pinerolo. Forti delle esperienze della prima giornata sono state sistemate ben tre postazioni radio collegate a diversi sistemi di antenna, utilizzando convenientemente le varie bande delle onde corte ed operando in modo tale da arrecarci vicendevolmente i minori disturbi possibili.


Assieme ai miei colleghi della Sezione ARI di Cavour abbiamo avuto modo di effettuare collegamenti un po' con tutto il mondo, approfittando della propagazione ionosferica che nelle bande alte ci ha regalato momenti davvero interessanti (nonostante la concomitanza di diversi contest).

Abbiamo avuto occasione di effettuare diversi esperimenti utilizzando ora antenne a dipolo aperto, a V e a V invertita, ora antenne verticali, osservando i segnali per i diversi angoli di take off delle varie antenne, utilizzando così a nostro vantaggio le caratteristiche specifiche di ogni aereo per la varie bande in uso.


Anche il pubblico - più attento ed interessato rispetto alla giornata di domenica scorsa - è stato coinvolto nelle nostre attività: abbiamo avuto modo di rispondere a domande sul variegato e complesso mondo dei radioamatori, sulla nostra specifica attività tecnica e di sperimentazione, sul nostro operato nelle varie attività di radiocomunicazioni in emergenza, sul supporto radio prestato nelle attività sportive del territorio e tanto altro.

Forti delle esperienze fatte, della possibilità che abbiamo avuto di diffondere scienza e conoscenza, di aver parlato del mondo dei radioamatori, di aver risposto alle più diverse domande del pubblico, di avere incontrato giovani e non più giovani interessati al nostro mondo ed alle nostre attività, di avere incuriosito tante persone (compresi i militari che ci hanno ospitati), non ci siamo accorti che il tempo era passato ed era giunta l'ora di spegnere, smontare e ritirare tutto. In fin dei conti ci siamo divertiti, abbiamo fatto squadra, abbiamo fatto tesoro delle pratiche messe in campo e delle conoscenze acquisite... altri orizzonti ci aspettano!

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Ringraziamo ancora quanti ci hanno invitato ad operare al Museo Storico della Cavalleria di Pinerolo, tutti i militari che ci hanno supportato nelle opere di logistica, il curatore del Museo Sig. Umberto Cavaliere (dipendente del Ministero della Difesa, esperto in tecniche, allestimenti ed installazioni museali) ed il responsabile del Museo il Tenente Colonnello del Ministero della Difesa Davide Boracchia.

 

mercoledì 3 settembre 2025

Museo Cavalleria Pinerolo

Si è conclusa domenica 31 agosto la prima parte dell'attivazione del Museo Storico dell'Arma di Cavalleria di Pinerolo, essendo prevista un'altra giornata di attività radio nella giornata di domenica 7 settembre.

 
La pianificazione di questa attività radioamatoriale è partita da lontano, non essendo certo cosa facile entrare in una struttura gestita da militari, farsi dare degli spazi per la nostra attività tecnica, didattica e didascalica. Ma con la buona volontà e soprattutto con parecchio lavoro di molti di noi della sezione ARI di Cavour (compreso il bel libretto plastificato realizzato a corredo dell'angolo espositivo dedicato alle radio militari presenti nel Museo), dopo vari incontri e riunioni, anche ai massimi livelli, con un'ottima pianificazione dell'evento, la cosa è andata in porto.

 
Complice anche la fiera patronale di Pinerolo, tante persone sono state accolte nella sala messa a disposizione: chi curioso dell'evento, chi curioso delle radio, chi curioso dell'attività di Radioamatore. A più riprese le attività radio sono state interrotte per momenti didattici e didascalici, per un pubblico che ha mostrato tanta curiosità ed interesse.


Con l'occasione si è attivata - con il call IQ1CH/P - la referenza IØ12 TO valida per il DTMBA o Diploma Teatri Musei Belle Arti, new one assoluto (che significa che nessuna stazione di radioamatore prima di noi ha avuto i permessi per installare stazione radio ed antenne al Museo).

Ringraziamo Umberto Cavaliere, a sinistra, (che fino al 2022 è stato alpino del Terzo reggimento pinerolese, poi dipendente civile del Ministero della Difesa come guida museale) e il Tenente Colonnello Davide Boracchia, in divisa, (Lancieri di Aosta, Nizza Cavalleria, Scuola Militare Nunziatella, Scuola d’Applicazione) che dal novembre 2024 è il Direttore del Museo.


 




martedì 8 luglio 2025

Ham Messe, gli acquisti

È indubbio che uno dei grandi poli di attrazione della fiera di Friedrichshafen è il "mercato delle pulci" , o meglio, il Flohmarkt. 

Vi si trova veramente di tutto e di più, per i palati più esigenti, per gli amatori, per i collezionisti, per i neofiti, per gli sperimentatori, per gli auto-costruttori, per chi va a caccia di pezzi unici o di pezzi di serie, per chi cerca l'usato ma non troppo, per chi cerca l'usato che costa poco, per chi compra a peso, per chi spera nel pezzo unico e nel prezzo unico, per chi vuole ma non può, per chi non sa cosa vuole, per chi gli manca proprio quello, per chi ha già tutto, per chi inizia e non ha ancora nulla, per chi è curioso, per chi non ne capisce, per chi sa già tutto, per chi contratta all'infinito, per chi ama stupirsi, per chi deve per forza portarsi qualche cosa a casa...

E trovi sempre qualche cosa di utile, qualche cosa di inutile, qualche cosa che scambierai con qualcun altro, qualche cosa che cercavi da tanto, qualche cosa che non cercavi proprio, qualche cosa che non sapevi di volere o sapevi di non volere, qualche cosa di unico, qualche cosa per la tua collezione, qualche cosa da regalarti o da regalare ad altri, il pezzo curioso, il pezzo mirabolante, quello che hai già a casa e che hai pagato molto di più, quello che hai già ma ti piacerebbe averne un altro, quello che non ti serve ma fa scena, quello che mal che vada userai come soprammobile, quello che ti serve solo per prelevare dei ricambi, quello che non ti serve ma ti viene in mente che potresti farci qualche cosa...

In tanti anni di frequentazione della Ham Messe di Friedrchshafen ho portato a casa diverse cosucce ma quest'anno mi sono superato.


Tasto telegrafico verticale originale Γ. ΔAMЯНOВ (G. DAMIANOV) delle officine militari PАЗΓPAΔ (RAZGRAD), Bulgaria; decisamente in buone condizioni, anche se non perfetto, mancava assolutamente nella mia collezione.



Tasto telegrafico verticale originale KENPRO KK-50, Giappone; usato ma in perfette condizioni; uno dei più famosi tasti verticali, conosciuto ed usato in tutto il mondo. Anche questo mancava...



Tasto telegrafico giambico, a palette, costruito da HA8KF Imre Papp; nuovo, alla data della fiera ancora non compare sul sito di vendita del costruttore. Una meraviglia, come farne a meno? Tasto leggero da stazione portatile, è dotato di quattro magneti che lo rendono solidale con una pesante base, diventando ottimo tasto da stazione fissa. 




E come fare a meno del tasto del momento, il più innovativo in assoluto sul mercato? Un tasto a palette, giambico, SOLID STATE (le palette assolutamente non si muovono). Costruito da 9A5N Neno Rotter è un oggetto spettacolare. Visto tante volte in Rete, Neno me lo ha fatto provare, pesare, soppesare, testare; abbiamo chiacchierato, abbiamo parlato, abbiamo riso e scherzato; ci ho pensato e ci ho ripensato; sono passato oltre e sono ritornato; e alla fine me lo sono portato a casa! Sicuramente non economico, ma Neno mi ha regalato le palette in materiale acrilico, il cavetto di connessione alla radio ed un adattatore jack, ed ho risparmiato le spese di spedizione.


venerdì 4 luglio 2025

Fredrichshafen 2025

 

 

Anche quest’anno non abbiamo resistito al richiamo della più famosa fiera dedicata al mondo dei radioamatori in Europa, la Ham Messe di Friedrichshafen. Già dai primi giorni di marzo Paolo IK1ZYW si era attivato per trovare una sistemazione per due notti, ad un prezzo onesto e possibilmente nel centro abitato della ridente cittadina sulle rive del lago di Costanza.

E così, valutato questo e quello, raccolte le adesioni, stilato un programma di massima, messo qualche soldo nel portafoglio (giusto per non tornare a mani vuote dopo tanti chilometri), valutati i costi, scelto il percorso, riempito il serbatoio dell’auto, giovedì mattina 26 giugno di buon’ora (ma neanche tanto…) in cinque abbiamo lasciato una Torino rovente alla volta delle fresche rive del Bodensee. Questo l’equipaggio di quest’anno (in ordine di call): Andrea IK1QFT, Angelo IK1QLD, Vittorio IK1RAC, Paolo IK1ZYW, Roberto IW1GIM.

 

Dopo l’immancabile sosta al San Bernardino e doppiato il passo dello Spluga (tutto in galleria), siamo arrivati secondo crono-programma al museo Dornier (https://www.bodensee.eu/it/cosa-scoprire/mappa-panoramica/museo-dornier%2C-friedrichshafen_poi99) che, con i suoi 5000 m2 e oltre 400 pezzi esposti, sorge proprio a lato della pista dell’aeroporto di Friedrichshafen: è un museo fantastico, pieno di cose interessantissime. Essendo arrivati poco dopo le 14, abbiamo potuto visitare ogni angolo ed ogni installazione, ed anche farci la nostra prima birra tedesca.

Alle 17, orario di chiusura del museo, stanchi ma appagati, siamo andati a prendere possesso del nostro alloggio in Ailinger Strasse. In un paio d’ore abbiamo rimesso insieme i cocci e ci siamo goduti una splendida passeggiata sulle rive del lago di Costanza; quindi siamo andati a colpo sicuro a cenare al Lammgarten https://www.lammgarten.de/ (non è per vezzo che segnalo nomi e link ma perché spero possano essere di aiuto ed indicazione).

Alle ore 8.30 del fatidico giorno di apertura della Ham Messe - 27 giugno - eravamo al mega-parcheggio e pronti per la foto di rito all’ingresso della fiera. 

Alle 9, in mezzo ad una marea di persone arrivate da mezzo mondo, una fiumana umana ci ha fatto varcare i cancelli e ci ha catapultati all’interno, ognuno pronto a cercare l’affare del secolo, il pezzo mancante, il componente introvabile, l’adattatore perduto, l’antenna impossibile, il tasto d’amatore, l’affare assoluto. 

Appuntamento intorno alle 12.30 per la pausa pranzo e poi ancora, e ancora, e ancora… 

In mezzo a stand di produttori e marchi noti, stand di associazioni, costruttori artigianali, spazi per bambini e ragazzi, spazi didattici, aziende con prodotti fantascientifici di controllo e security, incontri con personaggi noti e meno noti, amici e conoscenti italiani, s’è fatta (come si dice) una certa ed è arrivato il momento di tirare i remi in barca, salutare tutto e tutti, dispiacersi del fatto che il tempo a disposizione era terminato e ritornare nel nostro confortevole alloggio, esausti e stremati, ma sicuramente soddisfatti.

Come e dove concludere al meglio la serata? Ma al Lammgarten, ovviamente. Dove ci siamo ritrovati con Roberto IZ1JXX e famiglia: un appuntamento che sta diventando, anno dopo anno, una lieta consuetudine; non ci vediamo in Italia, a Torino o zone limitrofe, ma sicuramente ci si incontra a Friedrichshafen!

La mattina del 28, dopo un sano e meritato riposo, ce la siamo presa con tutto comodo. Valutato che il museo Zeppelin era già stato visitato più volte da tutti noi, ci siamo dedicati allo shopping. Caricate in auto  bottiglie di birra e prelibatezze gastronomiche, ci siamo rimessi in viaggio alla volta di Torino; che abbiamo raggiunto, dopo un tranquillo viaggio di 6 ore (in realtà per colpa di un incidente in autostrada abbiamo effettuato una deviazione che ci ha permesso di attraversare il Liechtenstein e la capitale Vaduz, passando in auto proprio davanti alla cattedrale di San Fiorino e a tanti palazzi storici), e dopo la canonica sosta ai 1600 metri del fresco Passo del San Bernardino.

Mi corre l’obbligo qui ringraziare tutti i compagni di viaggio e di avventura; e - una volta di più - l’impeccabile organizzatore Paolo IK1ZYW che si è preoccupato di cercare l’equipaggio, trovare e prenotare per tempo la nostra sistemazione, si è occupato dell’acquisto della vignetta, ha fatto i conti di tutto e per tutti, ha proposto orari ed itinerari… meglio, ma molto meglio di qualsiasi agenzia di viaggi!














mercoledì 25 giugno 2025

Corso CW a distanza

 

Verso la fine dello scorso anno un po’ di persone - non solo appartenenti alla sezione ARI di Cavour - mi hanno contattato per sapere se fossi disponibile a tenere un corso di CW; stante l'impossibilità degli interessati a recarsi tutti quanti presso i locali della sezione, ho cominciato a guardarmi intorno per capire come organizzarmi per impostare un corso da remoto, cioè via Web. Grazie ad alcune essenziali dritte da parte di Valter IK1QAD (Marconi Club ARI Loano) che ha iniziato 8 anni fa uno dei più seguiti corsi di CW via Web, ho messo insieme un po' di cose, ho imbastito questo e quello e con tanta incoscienza ho diramato inviti ed ho raccolto iscrizioni, invero più di quanto mi aspettassi, anche da fuori regione.


E così a metà gennaio ho iniziato - assieme ai miei allievi - un percorso che ci ha portati fino a metà giugno, data di fine corso; ai miei allievi ho propinato in parte quanto proposto da Carlo Amorati I4ALU nel suo libro "Manuale di Radiotelegrafia" (Ed. C&C Faenza) per poi aggiungere, strada facendo, quegli esercizi su cui abbiamo trovato necessario un maggiore approfondimento. Nel prosieguo del corso mi è venuto anche molto utile il testo “Tutto sulla Radiotelegrafia” di Goffredo Patrizi I1TP (Ed. Radiostampa, Torino).


Una volta resi abbastanza pratici dei fondamentali (riconoscimento di lettere, numeri e segni di interpunzione, almeno i più comuni), e dotatisi gli allievi del loro personale tasto a palette (questa è stata la richiesta di tutti, imparare su un tasto giambico a palette piuttosto che su un tasto verticale), abbiamo cominciato una serie di riunioni in presenza per fare pratica di manipolazione. Laddove non è stata possibile la presenza in sezione a Cavour, ho effettuato diverse visite a domicilio (tipo lezioni private).

E poi, dopo ancora diversi esercizi sulla pratica nel riconoscimento di nominativi e di trasmissione e ricezione di un QSO tipo, e dopo una sorta di prova finale, dove tutti si sono dimostrati sufficientemente all'altezza, abbiamo finito in bellezza con le gambe sotto il tavolo. Purtroppo non tutti, stante il fatto che alcuni degli allievi risultavano troppo distanti... ma ci siamo uniti con tutti nello spirito e nella soddisfazione.

È stato un esperimento che, a detta dei miei allievi (che ringrazio per avere sopportato me, il mio metodo e forse anche alcune tirate di orecchie un po' brusche), è risultato vincente. Ora solo tanta e tanta pratica farà la differenza. E quindi ai miei allievi auguro un futuro radioso come radioamatori telegrafisti.

Ovviamente a tutti quelli che sono arrivati fino in fondo è arrivato un riconoscimento, magari semplice ma sincero, per l'impegno e la dedizione.

L'attestato rilasciato a IU1HGK

 
La pizzata organizzata per la fine del corso (mancano quelli troppo distanti...)